IL PESCE DI APRILE DI OSCAR FARINETTI, il sabaudo 3.0.

image

Dai Oscar, diccelo che la tua intervista al fatto quotidiano era un Pesce d’Aprile. Dai non farci allarmare, sei ancora in tempo per smentire.

“Per me nel Sud c’è una sola roba da fare: un unico Sharm El Sheik, dove ci va tutto il mondo in vacanza”. Il patron di Eataly spiega il suo progetto: “Il sud Italia è in una condizione terrificante, molto più grave di quello che possiamo immaginare. E’ stato fatto troppo welfare nelle istituzioni e c’è un clima generale difficile. Ma è anche uno dei posti più belli del mondo: facciamo venire tutti i turisti del mondo lì”. E aggiunge: “Aprirei a tutte le multinazionali del mondo affinché vengano a farlo. Concederei loro agevolazioni fiscali bestiali, non farei pagar loro le tasse per 10 anni. L’importante è che assumano tutti italiani, che usino prodotti alimentari italiani, tavoli, sedie italiane… farei enormi agevolazioni fiscali per le startup”. Farinetti, però, puntualizza: “Il problema per cui non vengono ha un nome semplice: mafia. Hanno paura di quello, e quindi come Paese e come istituzioni mi occuperei molto di questo”

E se non è un Pesce d’Aprile è un enorme polpettone avvelenato. E poiché Farinetti doveva essere il nuovo ministro delle politiche agricole del governo Renzi c’è da preoccuparsi che queste sue idee non riflettano il pensiero dei salotti buoni, del cui favore gode il neo-premier, e che non si trasformino in nuovi mirabolanti piani governativi. Leggo da più parti che è cominciata un’offensiva dal nord ad uno degli ultimi settori di punta del sud, l’agro-alimentare, per rosicarne quote di mercato.
E dunque il simpatico Farinetti, forse, sta solo sondando il terreno.

Ecco, nei suoi menù, il buon Oscar, che ci sta prendendo gusto a spararle grosse, dopo la mela mozzicata, stile Apple, tricolore, come unico marchio del Made in Italy – #evvivaloriginalita – ci ha inserito anche il mega polpettone avvelenato, piatto unico per il Sud.

Ingredienti di copertura:

– un chilotto di carne macinata di primissima scelta, no OGM: “uno dei posti più belli del mondo”, ma va?! Non ce ne eravamo accorti. “Ci facciamo venire tutto il mondo in vacanza”. Finalmente, soldi a palate!

– 10 uova biologiche da galline non stressate: “non pagare le tasse per 10 anni” evviva finalmente la zona franca!

– spezie (curry, curcuma e semi di sesamo): “posti di lavoro per gli italiani”, e chi è contrario?! per carità!

– una spolverata di Parmigiano Reggiano, che ci sta bene su tutto, “Il problema per cui non vengono ha un nome semplice: mafia. Hanno paura di quello, e quindi come Paese e come istituzioni mi occuperei molto di questo, garantendo eventuali imprenditori”; un po’ di sana antimafia ci sta sempre…magari garantiamo le multinazionali con una polizza assicurativa contro il pizzo a spese dei contribuenti.
E ribadiamolo per bene alle multinazionali => Sud = Mafia ~ Nord = Onestà. Se volete dei fornitori onesti sapete a chi rivolgervi.

Ingredienti avvelenati:

– una fiala di arsenico neo-sabaudo.
“Un enorme Sharm El Sheikh”. Sarebbe? Villaggi turistici a gogò? #evvivaloriginalita . Turisti come le cavallette (in Egitto sono un problema ciclico!) che divorano tutto. Una bella colata di cemento sulle coste? Turismo insostenibile? (Il Salento e il Nord Sardegna, non sono bastati, vero?).
Ma che sia enorme… Tanto il Sud è tutto uguale, 4 spiagge, 4 ruderi (come le piramidi), un sacco di cammellieri, mendicanti e beduini. (Che hanno tutto il mio rispetto, ma non nel modo in cui vengono rappresentati nell’immaginario collettivo).
Nei villaggi turistici si trova cibo internazionale, non prodotti tipici, non “km0”. E a quanto ne so si organizza qualche giro sui cammelli, un the con i beduini. E qual’è il compenso per i cammellieri e i beduini? Un giro nei paesi pieni di bambini mendicanti per un po’ di sano volontariato, piccole donazioni da far valere sulla porta del paradiso; un tour per rinforzare e continuare a difendere lo status quo, casomai il mondo cambi e casomai tocchi a noi fare la parte dei mendicanti.

“Aprire a tutte le multinazionali”. Ahhh allora le agevolazioni fiscali se le pappano loro, oltre ai profitti. Ma il turbo-capitalismo non stava scricchiolando? Perché invece non destinare quelle risorse ai giovani del posto e alle mille iniziative che stanno crescendo in loco, magari a società ad azionariato diffuso (ascolto con interesse di aziende che fallite guidate da top manager, sono rifiorite quando ricomprate dagli operai). No, no troppo anacronistico.

“L’importante è che assumano tutti italiani”. E vai, una paccata di camerieri, giardinieri, operatori di pulizia, forse ci esce qualche posto da istruttore di surf. Dimenticavo: i cammellieri e i beduini per un po’ di sano folklore.

Il principio attivo : “che usino prodotti alimentari italiani, tavoli, sedie italiane”. Prodotti italiani di qualità? Ma si, riforniamoci da Eataly! Andiamo sul negozio online e scegliamo un po’ di prodotti, ci sono un sacco di prodotti regionali.
http://shop.eataly.it/mangiare.html

Abruzzo (2)
Basilicata (1)
Calabria (2)
Campania (57)
Emilia-Romagna (41)
Estero (15)
Lazio (5)
Liguria (87)
Lombardia (4)
Marche (1)
Piemonte (394)
Puglia (36)
Sardegna (7)
Sicilia (40)
Toscana (19)
Trentino-Alto Adige (5)
Umbria (12)
Veneto (15)

394 del Piemonte.

Vabbè sul pacchetto settimanale, siamo generosi, concediamo un pranzo tipico: mozzarella di bufala sul Vesuvio, orecchiette e cime di rapa sui trulli, un cannolo in via D’Amelio a Palermo. Con foto ricordo.
NB: Puglia e Campania il 90% sono i diversi tipi di pasta.

Ricapitolando: Territorio da spolpare Made in Sud, manovalanza a basso costo Made in Sud, agevolazioni fiscali alle multinazionali, prodotti e manifatture del Nord, un paio di conferenze sulla mafia. Chi ci guadagna? Indovinate.
Cotto e mangiato!

FARINETTI, tieniti Eataly, il nome è fantastico (sempre se lo hai inventato tu) … Ma lascia stare il Sud, ormai siamo avvezzi ai polpettoni avvelenati. Ed ultimamente al Sud ce ne sono sempre meno di Labrador giocherelloni corruttibili con un biscottino, sono sempre più i pitbull, che glielo assicuro, il polpettone avvelenato lo schifano. ATENTI AL CANE.

image